Situato nella parte posteriore del ginocchio il Legamento Crociato Posteriore o LCP è uno dei diversi legamenti che collegano il femore (l'osso della coscia) alla tibia (l'osso della gamba).
Il LCP è il più forte legamento del ginocchio e si rompe meno di frequente rappresentando circa il 4 % di tutte le lesioni del ginocchio. Quando il LCP si rompe, i pazienti riferiscono di avere problemi con la decelerazione, scendendo le scale, camminando sulle pendenze e con le torsioni in generale.
Le lesioni del Legamento Crociato Posteriore sono comunemente causate da un impatto potente, molte volte il danno è causato da traumi sportivi. Spesso si rompe quando un oggetto molto duro colpisce con violenza il ginocchio piegato (ad esempio, il cruscotto in un incidente stradale) oppure un calciatore o un rugbista cadono su un ginocchio flesso o impattando violentemente contro un avversario.
Visita Ortopedica: un ortopedico esperto solo visitando il ginocchio sarà in grado di identificare quali legamenti sono rotti tuttavia ci possono essere anche lesioni della cartilagine articolare che sono più difficili da diagnosticare. In alcuni casi, però, il gonfiore eccessivo del ginocchio ed il dolore possono rendere difficile la visita e quindi la diagnosi. Durante la visita il medico osserva la traslazione posteriore del ginocchio, valuterà quanto la tibia scivola posteriormente sul femore rispetto al lato sano, effettuerà un test attivo mediante contrazione del muscolo quadricipite e il test del cassetto posteriore in rotazione neutra
Raggi X: (con il ginocchio in stress posteriore) per determinare quanto la tibia trasla posteriormente rispetto al femore. Una traslazione posteriore superiore ai 7 mm è indicativa per la ricostruzione chirurgica.
Risonanza Magnetica: è utile per una valutazione della lesione acuta, questa indagine non è molto utile nel caso di una lesione cronica perché può mostrare un LCP intatto, che però può non funzionare perché è guarito in una posizione sbagliata e quindi è allungato.
In generale le lesioni isolate del legamento crociato posteriore guariscono da sole con il tempo, ma è importante fare diagnosi precoce di rottura di questo legamento per tentare di farlo guarire in una posizione stabile, piuttosto che in una posizione allungata e non funzionale.
Le lesioni del legamento crociato posteriore sono classificate in base al tipo di lesione e alla sua conseguente gravità:
• Lesione di grado 1: lesione parziale piccola.
• Lesione di grado 2: lesione completa.
• Lesione di grado 3: lesione completa e il legamento diventa non funzionale, di solito questo si verifica con lesioni associate degli altri legamenti del ginocchio.
Le lesioni isolate del LCP di grado 1 e 2 devono essere trattate con un programma non chirurgico che consiste nell'indossare un tutore tipo "Jack" per LCP per contribuire a mantenere il ginocchio in una posizione più funzionale per il LCP e nell'eseguire riabilitazione funzionale del muscolo quadricipite.
Nelle rotture complete del LCP in pazienti che hanno più di 8 mm di traslazione posteriore della tibia sul femore sarà necessaria la chirurgia che consiste nella ricostruzione del LCP. Questo sarà fatto nei pazienti giovani per migliorare la funzione del loro ginocchio e per diminuire le probabilità di sviluppare l'artrosi del ginocchio in futuro e nei paziente di età compresa tra i 35 e i 45 anni solo se ancora sportivi di livello o se hanno una instabilità sintomatica che impedisce loro di svolgere le comuni attività in tranquillità come anche salire e scendere le scale. Così, ad un atleta di alto livello, di solito è consigliato di procedere con la ricostruzione del LCP e questo sarà fatto in acuto appena il ginocchio dopo il trauma avrà recuperato tutta la flesso-estensione perché i risultati delle ricostruzioni fatte in acuto sono migliori delle ricostruzioni fatte a distanza di tempo (croniche).
Circa il 90 % dei pazienti che hanno una lesione del LCP sintomatica che limita la funzione del loro ginocchio, hanno anche una lesione dell'angolo postero-laterale o altre lesioni associate. In questi casi l'instabilità del ginocchio è spesso intollerabile per cui si dovrà procedere con la chirurgia. Pertanto, la probabilità di dover ricostruire un LCP da solo è molto bassa, molto spesso bisogna procedere alla ricostruzione di più legamenti del ginocchio.
Dopo l'intervento spesso si permette al paziente la flessione del ginocchio prono da 0° a 90 ° già dal primo giorno. Sarà consigliato un tutore Jack per sei mesi dopo l'intervento per ridurre lo stress gravitazionale posteriore al ginocchio. I pazienti inizieranno un carico parziale protetto con stampelle dalla sesta settimana dopo l'intervento chirurgico ed a quel punto inizieranno gradualmente ad abbandonare le stampelle quando riusciranno a camminare senza zoppicare. Il ritorno all'attività sportiva agonistica è previsto dopo 6-10 mesi dall'intervento chirurgico e questo varia molto se è stato ricostruito il solo LCP o se come molto più spesso accade, si è dovuto procedere a ricostruzioni legamentose multiple.
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