Morbo di Dupuytren
Con il progredire della malattia, si può evidenziare la presenza di un “cordone” sotto la pelle che rende progressivamente limitata l’estensione delle dita, fino ad arrivare ad una situazione di chiusura delle stesse.
In alcuni pazienti la malattia può colpire anche altre parti del corpo, come la pianta dei piedi o le nocche delle dita.
La malattia è benigna ed indolore. É importante sapere che la presenza di un nodulo al palmo non costituisce una indicazione assoluta all'intervento.

Cause
In alcuni casi la malattia di Dupuytren può associarsi a certi fattori biochimici costituenti il tessuto coinvolto.
La malattia coinvolge prevalentemente uomini al di sopra dei quarant’anni ed maggiormente riscontrabile nelle popolazioni del nord Europa.
Non vi sono a tutt’oggi evidenze specifiche che mettano in correlazione l’insorgere della patologia o la sua progressione con traumatismi della mano o attività lavorative particolari.
Sintomi
I noduli sono generalmente di consistenza dura e molto aderenti alla pelle. Con il progredire della malattia si possono formare corde spesse, che si estendono dal palmo verso una o più dita, con l'anulare e il mignolo più comunemente colpite.
Questi cordoni possono essere confusi con i tendini, ma in realtà si trovano tra la pelle ed i tendini e possono causare una flessione non correggibile delle dita.
In molti casi, entrambe le mani sono colpite, anche se il grado di gravità può variare da una mano all’altra.
I noduli iniziali possono dare qualche disagio, soprattutto a quei Pazienti che svolgono attività manuali particolari, ma la malattia di Dupuytren non è generalmente dolorosa.
Con il progredire dell’ispessimento del tessuto patologico e l’aggravamento della flessione delle dita possono essere riferite difficoltà crescenti nell’esecuzione di attività quotidiane come il lavaggio, indossare i guanti, stringere la mano, o mettere le mani nelle tasche.
La progressione è imprevedibile. Alcuni individui hanno solo piccoli noduli o corde, mentre altri svilupperanno dita fortemente piegate. Normalmente più è precoce l’insorgenza della malattia e peggiore è la prognosi.
Trattamento non chirurgico
Trattamento chirurgico
E' possibile che, dopo l'intervento, in un periodo che può variare da alcuni mesi a molti anni la malattia ricompaia.
L'intervento viene generalmente eseguito in regime di Day Hospital con anestesia loco-regionale.
Il post-operatorio prevede medicazioni e cicli di fisioterapia, necessari a garantire l'efficacia del trattamento chirurgico.
È sempre necessario l'ausilio di tutori.
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