La Neuropatia Periferica-vicino a voi

La Neuropatia Periferica

La Neuropatia Periferica
 
La neuropatia periferica è una situazione clinica risultato di un deterioramento o di un cattivo funzionamento di uno o più nervi periferici.
Si parla di polineuropatia quando il disturbo coinvolge più nervi e generalmente si presenta ad entrambi gli arti.
Nella maggior parte dei casi i primi disturbi si verificano ai piedi.
Le neuropatie periferiche possono interessare i nervi motori, quelli sensitivi o entrambi; a seconda dei nervi coinvolti si parla di neuropatia motoria, sensitiva, o di neuropatia mista.
La neuropatia può anche interessare i nervi autonomici, cioè quei nervi che controllano funzioni involontarie come la respirazione.
Le neuropatie vengono classificate in:
• neuropatie acquisite: conseguenti, cioè, ad altre malattie e sono le più frequenti,
• neuropatie ereditarie: dovute da anomalie genetiche,la più diffusa è la malattia di Charcot-Marie-Tooth
• neuropatie idiopatiche: quando la loro causa non è nota

 
Cause

Diabete: è il principale fattore scatenante almeno per quanto concerne i Paesi industrializzati, responsabile circa del 60% dei casi di neuropatia periferica. Circa il 50% dei soggetti diabetici sviluppa nel tempo la neuropatia periferica (neuropatia diabetica).In generale, la neuropatia diabetica è prevalentemente sensitiva, causa dolori e riduzione di sensibilità periferica, con riduzione dell’equilibrio e complicazioni ai piedi (piede diabetico).
Abuso di alcool e sostanze tossiche: gli alcolisti non assorbono adeguatamente i cibi ingeriti e sono spesso soggetti a episodi di diarrea e vomito. Ciò determina uno stato di malnutrizione, in alcuni casi anche molto severo, che interessa in particolar modo le vitamine che, in particolare la B12, la B1, la B6, la niacina e la E, sono fondamentali per la buona salute del sistema nervoso. Anche l’ assunzione di sostanze tossiche quali piombo, arsenico, mercurio, solventi, insetticidi, sono altra frequente causa di neuropatia.
Deficit nutrizionali: ridotte assunzioni di vitamina B12, B1, B6 e vitamina E provocano polineuropatie. Nel caso della vitamina B6, anche eccessi possono essere causa di neuropatia.
Neuropatie derivanti da malattie sistemiche: molte altre malattie sistemiche, oltre al diabete, causano la neuropatia e tra le principali troviamo l'insufficienza renale cronica, le epatopatie, e le alterazioni endocrine (per es. ipotiroidismo).
Neuropatie immuno-mediate: nei casi in cui il sistema immunitario non funziona in modo corretto ed attacca parti dell’organismo stesso  causa malattie autoimmuni, quando questi attacchi sono rivolti verso i nervi periferici, si sviluppano neuropatie immuno-mediate.
Tumori: le cellule tumorali colpiscono i nervi  direttamente o a distanza (si parla di "sindrome paraneoplastica"),in pazienti con questi problemi, inoltre, la neuropatia può anche essere conseguenza dei trattamenti per combattere il tumore; viene definita, in tal caso, come “neuropatia iatrogena".
Agenti infettivi: virus o batteri possono causare neuropatie, i più comuni sono il virus dell'Herpes Zoster (quello che causa il "fuoco di S. Antonio"), il virus HIV-I dell’AIDS, il Citomegalovirus, ma anche l'epatite B e C.
Farmaci: numerosi farmaci sono causa di neuropatia, tra questi ci sono principalmente farmaci anti-tumorali, cure per patologie renali croniche, e per aritmie cardiache.
Trauma o compressione: neuropatie localizzate possono derivare da un trauma esterno o da compressione da parte di tendini o di altri tessuti circostanti, come nei casi di sindrome del tunnel carpale, di radicolopatie cervicali e lombo-sacrali ("sciatica").
Amiloidosi: è il termine medico per identificare un gruppo di malattie caratterizzate dall'accumulo, spesso in sede extracellulare, delle cosiddette fibrille amiloidi. Insolubili, le fibrille amiloidi compromettono la funzionalità di diversi tessuti e organi del corpo, tra cui anche le strutture nervose.
Malattia di Charcot-Marie-Tooth e simili: conosciuta anche come neuropatia motorio-sensitiva ereditaria, è una sindrome neurologica ereditaria a carico del sistema nervoso periferico quindi  la sua insorgenza determina un deterioramento dei nervi periferici, in particolare quelli destinati agli arti inferiori.
Gammopatie monoclonali di significato incerto: sono patologie caratterizzate da ingenti presenze nel sangue di una proteina anomala di origine linfoide. A produrre tale proteina sono le plasmacellule, ovvero le cellule del sistema immunitario che secernono gli anticorpi.
• Malattie del tessuto connettivo: se interessano il tessuto connettivo che circonda i nervi periferici possono determinare una forma di neuropatia periferica.

 
Sintomi

A insorgenza lenta o rapida, i sintomi della neuropatia periferica dipendono dal tipo di nervi interessati: se sono coinvolti i nervi sensitivi, si hanno manifestazioni a livello sensoriale (neuropatia sensitiva); se sono coinvolti i nervi motori, si hanno disturbi a livello dei muscoli scheletrici (neuropatia motoria); infine, se sono coinvolti i nervi autonomi, risultano alterate una o più funzioni automatiche (neuropatia autonoma).
Sono molto comuni le neuropatie periferiche in cui si verifica un deterioramento simultaneo di più nervi sia sensitivi che motori (polineuropatie sensitivo-motorie).

Neuropatia periferica sensitiva

La sintomatologia caratteristica della neuropatia sensitiva periferica comprende:
• Formicolio anche molto intenso soprattutto di notte.
• Senso di intorpidimento e ridotta capacità di avvertire il dolore e i cambiamenti di temperatura, soprattutto a livello delle mani e dei piedi.
• Dolore bruciante e simile a fitte, specie agli arti inferiori e ai piedi.
• Allodinia, ovvero dolore provocato da uno stimolo che, in condizioni normali, sarebbe del tutto innocuo e privo di conseguenze.
• Perdita di equilibrio e della capacità di coordinazione se colpisce gli arti inferiori.

Il dolore avvertito in corso di una neuropatia periferica rappresenta una forma di dolore neuropatico che è  una sensazione diversa da quella che si prova dopo un insulto fisico.
Neuropatia periferica motoria

I sintomi e i segni tipici della neuropatia motoria sono:
• Spasmi e crampi muscolari soprattutto notturni.
• Debolezza muscolare e/o paralisi che colpisce uno o più muscoli.
• Affaticabilità muscolare: dopo poco che si cammina si sentono le gambe stanchissime
• Riduzione della massa muscolare spesso dovuta all'inutilizzo.
• Piede cadente: è una particolare condizione caratterizzata dall'incapacità di tenere sollevata la parte anteriore del piede; ciò comporta dei notevoli problemi di deambulazione.
• Frequente caduta dalle mani degli oggetti.
Neuropatia periferica autonoma

Le manifestazioni cliniche che caratterizzano la neuropatia autonoma consistono in:
• Costipazione o diarrea: quest'ultima è frequente soprattutto di notte.
• Senso di malessere, di gonfiore addominale e di vomito.
• Calo della pressione sanguigna (ipotensione ortostatica), che induce un senso di svenimento e/o vertigine.
• Tachicardia, ovvero aumento di frequenza del battito cardiaco.
• Sudorazione eccessiva o mancanza di sudorazione (anidrosi).
• Disturbi sessuali. Nell'uomo, per esempio, è particolarmente frequente la disfunzione erettile.
• Difficoltà di svuotamento completo della vescica.
• Incontinenza intestinale, dovuta alla perdita di controllo della muscolatura liscia dell'intestino.
• Disfagia.
• Assottigliamento della pelle.

 
Diagnosi

In genere, per diagnosticare una neuropatia periferica, i medici ricorrono a diverse valutazioni e test.
Visita Neurologica: durante la visita neurologica il medico analizza i riflessi tendinei, saggia la presenza o meno di disturbi neuromuscolari e coordinativi, indaga la sintomatologia e la storia clinica del paziente (patologie in corso, malattie del passato, farmaci assunti ).
Elettromiografia : prevede lo studio della conduzione dei segnali nervosi e, successivamente se necessaria, la valutazione dell'attività elettrica di uno o più muscoli.
Analisi del sangue: le analisi su un campione di sangue consentono di stabilire ad esempio se il paziente soffre di diabete, di una qualche carenza vitaminica, di una disfunzione della tiroide o patologia reumatica.
Tac e risonanza magnetica nucleare (RMN): risultano molto utili e forniscono discrete informazioni, quando si sospetta un tumore, un trauma fisico ai nervi periferici, una sindrome da compressione, patologie a carico della colonna vertebrale.
Trattamento
Quando si parla di trattamento della neuropatia periferica, ci si riferisce in genere alle cure per il miglioramento del quadro sintomatologico (terapia sintomatica) e al trattamento delle cause scatenanti.
Occorre precisare un paio di aspetti:
1. Nella maggior parte dei casi, la neuropatia periferica è una condizione dalla quale è impossibile guarire.
2. Il solo rimedio terapeutico, previsto in questi frangenti, è provare ad alleviare i sintomi più gravi, nella speranza di dare sollievo al paziente.
3. A prescindere che la neuropatia periferica si possa curare definitivamente oppure solo migliorare dal punto di vista dei sintomi, è fondamentale agire sulle cause scatenanti.

Il dolore neuropatico richiede, molto spesso, dei farmaci con azione antidolorifica diversi da quelli utilizzati in presenza di un dolore indotto da trauma quindi il paracetamolo o l'ibuprofene sono solitamente privi di efficacia.
Tra i medicinali utilizzati per il dolore neuropatico, si ricordano:
Antiepilettici: come il gabapentin e il pregabalin che possono presentare come effetti collaterali sonnolenza e vertigini.
Antidepressivi: come l'amitriptilina, la doxepina, la nortriptilina, la duloxetina (un inibitore della ricaptazione della serotonina e noradrenalina) e la venlafaxina. Alcuni effetti indesiderati di questi farmaci sono bocca secca, nausea, sonnolenza, vertigini, costipazione e/o riduzione dell'appetito.
Antidolorifici di tipo oppioide: come il tramadolo che è un derivato della morfina, quindi una sua lunga somministrazione è altamente pericolosa perché può dare dipendenza.Tra gli effetti collaterali, si registrano: senso di malessere, vomito, vertigini e/o costipazione.
Capsaicina in crema: è un composto chimico presente nelle piante di peperoncino piccante, che riesce in qualche modo a fermare il segnale doloroso inviato dai nervi al cervello. Il preparato in crema va spalmato dalle 3 alle 4 volte al giorno sulla zona del corpo sofferente. Come effetti collaterali, presenta irritazione e/o bruciore a livello cutaneo.
• Ai pazienti con debolezza o riduzione della massa muscolare si consiglia della fisioterapia per mantenere in forza i muscoli.
• Agli uomini che soffrono di disfunzione erettile vengono prescritti dei trattamenti adeguati  tenendo conto anche delle cause d'insorgenza della neuropatia periferica.
• Per coloro che soffrono di iperidrosi si può pianificare una terapia a base di tossina botulinica. 
• Agli individui con costipazione si raccomandano dei preparati farmacologici e una dieta per favorire i movimenti peristaltici.
• Ai pazienti con disfunzioni vescicali si suggerisce l'utilizzo dei cateteri vescicali.

Alcuni indicazioni importanti, relative allo stile di vita che è bene adottare in presenza di una neuropatia periferica:
• Praticare esercizio fisico
• Non fumare
• Evitare il consumo di alcol
• Per i diabetici, monitorare regolarmente la glicemia e prendersi cura dei propri piedi
• Mangiare in maniera sana ed equilibrata

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