Sintomi
I sintomi della paralisi del XI nervo cranico possono non manifestarsi tutti in quanto dipendenti dalla causa che ha provocato la paralisi stessa.
Comune a tutti i pazienti:
- L’occhio colpito non può ruotare interamente verso l’esterno e può ruotare all’interno quando le persone guardano fisso davanti.
- La visione doppia si manifesta quando guardano verso il lato dell’occhio colpito.
Altri sintomi dipendono dalla causa:
- Aumento della pressione all’interno del cranio
- Forte cefalea
- Temporaneo offuscamento della vista quando si muove la testa all’improvviso
- Viso e bocca possono essere intorpiditi
- Si potrebbe essere incapaci di muovere l’occhio colpito in altre direzioni.
Patologie che possono causare la paralisi
- Traumi cranici
- Tumori
- Sclerosi multipla
- Una dilatazione (aneurisma) di un’arteria del cranio
- Infezioni cerebrali, come la meningite, un ascesso cerebrale o un’infezione parassitaria
- Complicanze di un’infezione oculare o auricolare
- Sanguinamento nel cervello
- Blocco di un’arteria che irrora il nervo, come a causa di diabete, di un ictus, di un attacco ischemico transitorio o di vasculite (infiammazione dei vasi sanguigni).
- Encefalopatia di Wernicke (comunemente dovuta ad alcolismo cronico)
- Ipertensione intracranica idiopatica (pseudotumor cerebri)
- Infezioni respiratorie (nei bambini)
Alcuni di questi disturbi, come i tumori o gli ascessi cerebrali, aumentano la pressione all’interno del cranio, comprimendo il nervo. Altri disturbi, come il blocco di un’arteria, interferiscono con l’afflusso di sangue al nervo.
Se la paralisi si manifesta sola (senza altre paralisi nervose craniche), la causa spesso non è mai identificata.
Solitamente il medico riesce a identificare facilmente la paralisi del 6° nervo cranico, ma la causa è meno ovvia.
Per la ricerca della causa si possono eseguire diversi esami a seconda del sospetto:
- Oftalmoscopia: Viene utilizzato un oftalmoscopio per osservare internamente l’occhio e cercare prove dell’aumento della pressione intracranica e anomalie dei vasi sanguigni.
- Tomografia computerizzata o risonanza magnetica per immagini: per escludere tumori e altre anomalie.
- Prelievo spinale: per determinare se la pressione all’interno del cranio è aumentata e se è presente un’infezione.
- Analisi del sangue: se i sintomi suggeriscono una vasculite, viene prelevato del sangue per verificare la presenza di elementi di prova dell’infiammazione, come alcuni anticorpi anomali (anticorpi antinucleari e fattore reumatoide) e una velocità di eritrosedimentazione anomala (VES, la velocità alla quale i globuli rossi si depositano sul fondo di una provetta contenente sangue).
Dopo aver effettuato tutti gli esami, la causa può rimanere sconosciuta.
Trattamento
Il trattamento da seguire dipende dalla causa.
Quando viene trattata la causa, solitamente la paralisi si risolve.
Le paralisi senza cause identificabili guariscono in genere senza trattamento entro 2 mesi, come quelle dovute a un blocco dei vasi sanguigni.
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