L'Anemia da Carenza di Ferro o Sideropenica-vicino a voi

L'Anemia da Carenza di Ferro o Sideropenica

Anemia da carenza di ferro o anemia sideropenica

L'anemia da carenza di ferro è il tipo più comune di anemia. Viene anche chiamata anemia sideropenica (dal latino sìderos = ferro e penìa = povertà) o anemia marziale. Si tratta di una condizione in cui nell'organismo non vi sono adeguati livelli di ferro e questo compromette il trasporto di ossigeno attraverso il sangue provocando, tra l'altro, stanchezza e fiato corto.
Il ferro è un minerale fondamentale per alcune funzioni biologiche, tra le quali la formazione dell'emoglobina. Quando c'è una mancanza di ferro, provocata da uno scarso apporto con l'alimentazione, da problemi nell'assorbimento, da perdite ematiche, la produzione di emoglobina è insufficiente e questo determina una scarsa circolazione di ossigeno attraverso l'organismo. Interessa tutte le fasce di età, in prevalenza i bambini, gli adolescenti, le donne in età fertile, in gravidanza e allattamento.



Cause

L'anemia da carenza di ferro si verifica quando l'organismo non ha livelli di ferro sufficienti a produrre l'emoglobina che è una proteina presente nei globuli rossi che si lega all'ossigeno e lo trasporta attraverso il sangue per alimentare muscoli, tessuti e organi. Le cause della mancanza di ferro possono essere diverse:
  • Emorragie e sanguinamenti: la perdita di sangue, anche se non evidente o interna, può comportare una riduzione dei livelli di ferro. Ciò si verifica di frequente nelle donne in età fertile, durante le mestruazioni. Il sanguinamento può essere anche occulto, lento e cronico, ad esempio quando la perdita di sangue si determina all'interno del corpo, in corrispondenza di un’ernia iatale, di polipo del colon-retto, di un’ulcera peptica, per un tumore.
  • Scarso apporto nell'alimentazione: l'anemia può essere causata da una dieta in cui è drasticamente ridotto l'apporto di ferro. Si tratta di una condizione abbastanza rara, poiché un'alimentazione varia consente di ricevere il giusto contenuto di ferro, ma può essere collegata a disturbi alimentari o diete troppo drastiche.
  • Scarso assorbimento del ferro. in alcuni casi possono esserci difetti del metabolismo che non consentono di assorbire a sufficienza il ferro introdotto con l'alimentazione. Questo accade, ad esempio, in presenza di malattie intestinali croniche (colite ulcerosa e morbo di Crohn) o di celiachia, nelle quali il danneggiamento dei villi intestinali compromette la capacità di “estrarre” il ferro dai cibi, di diverticoli, tumori del colon e dello stomaco.
  • Gravidanza e allattamento: sono fasi critiche per le riserve di ferro, perché hanno bisogno di un fabbisogno maggiore di ferro per lo sviluppo del feto.
  • Interventi chirurgici: gli interventi che hanno prodotto l'asportazione o il bypass di parti del tubo intestinale possono ridurre la capacità di assorbimento del ferro.

 


Sintomi

I sintomi di un'anemia da carenza di ferro cambiano nel corso del tempo.
Inizialmente possono essere lievi, perché l'organismo si approvvigiona dai depositi di ferro presenti sotto forma di ferritina. Quando la carenza continua, i sintomi si intensificano e si possono manifestare:
  • Estremo affaticamento e debolezza (astenia)
  • Pallore
  • Irritabilità
  • Mal di testa
  • Insonnia
  • Fiato corto e mancanza di respiro
  • Dolore toracico
  • Vertigini e capogiri
  • Mani e piedi freddi
  • Unghie fragili
  • Perdita di capelli
  • Accelerazione del battito cardiaco
  • Bruciore alla gola
  • Scarso appetito
  • Formicolio alle gambe


Come prevenire


 
La prevenzione è molto importante per evitare l'anemia sideropenica. Bisogna seguire un'alimentazione varia, che includa alimenti ricchi di ferro come carne rossa e di maiale, verdure a foglia verde, frutta secca, pollo, frutti di mare, fagioli. A questi alimenti si possono affiancare cibi con alto contenuto di vitamina C che migliorano l'assorbimento di ferro. Particolare attenzione va posta a bambini, donne in gravidanza e allattamento.
 
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